30 agosto 2007

 

Veneto Liberale: "Costituente laica? No, meglio il Coordinamento liberale

La direzione di Veneto liberale, riunitasi oggi 29 agosto 2007 a Castelfranco Veneto, esaminato l’odg che vede quale unico argomento l'iniziativa evidenziata nella riunione del Coordinamento dei liberali italiani – per una politica liberale del 10 agosto scorso, ossia quella denominata "Noi ragioniamo - Laici, democratici, liberali e repubblicani, verso la Costituente Laica Liberaldemocratica", iniziativa avviata a fine luglio da 11 persone di più regioni , dirigenti della Federazione dei Liberali (5), del Forum dei repubblicani (4) e del Movimento dei Repubblicani Europei (2);
premesso che Veneto liberale è soggetto Costituente del "Coordinamento dei liberali italiani – per una politica liberale", avendo ritenuto coerente il proprio progetto per la costituzione di un grande soggetto politico "di" liberali (con moderati e radicali, con riformisti e riformatori) con il Manifesto del 4 luglio 2006 in cui si premette la necessità di riunire i liberali e di affermarne la distinzione dai socialisti, dai conservatori e dai clericali;
che il progetto che mira alla "Costituente laica liberaldemocratica" è coerente con il progetto di Veneto liberale in quanto l’obiettivo politico di costituire un soggetto politico con moderati e radicali, riformisti e riformatori non può, certamente, escludere una collaborazione con chi si dichiara laico e liberaldemocratico;
che, però, il progetto denominato "Coordinamento dei liberali italiani – per una politica liberale", fondandosi sul Manifesto del 4 luglio 2006, mira a riunire innanzi tutto i "liberali", affermando la distinzione con i socialisti, i conservatori e i clericali, è, perciò, alternativo a chi con l’aggettivo liberaldemocratico sembra prefigurare una distinzione da altri liberali ed una non distinzione dai socialisti e dai conservatori, tra i quali possono sicuramente annoverarsi dei "laici";
che, quindi, l’adesione, con la sottoscrizione della dichiarazione di intenti del progetto mirante alla "Costituente laica liberaldemocratica", mentre sarebbe compatibile con il progetto di Veneto liberale, risulterebbe incompatibile con il progetto del "Coordinamento dei liberali italiani – per una politica liberale";
che Veneto liberale ribadisce la piena coerenza della propria adesione al Manifesto del 4 luglio 2006 ritenendo la distinzione dei liberali dai socialisti, conservatori e clericali elemento fondamentale di chiarezza;
si ritiene, perciò, non opportuno sottoscrivere la dichiarazione d’intenti (vista anche l’illiberale affermazione secondo la quale i sottoscrittori sarebbero "da sempre legati alla cultura critica della concretezza e del fare", affermazione apodittica e presuntuosa inaccettabile per chi ritiene la tolleranza e il dubbio le virtù progenitrici della propria cultura politica) con conseguente decisione di disertare la riunione del prossimo 29 settembre sottolineando, così, l’incompatibilità del progetto denominato "Costituente laica liberaldemocratica" con il progetto del "Coordinamento dei liberali italiani – per una politica liberale".
Veneto liberale, infine, ritiene
che la politica liberale ha bisogno di un grande soggetto politico "di" liberali ove possono anche, a pieno titolo, impegnarsi liberaldemocratici, liberalsocialisti ed, eventualmente, laici vari;
che per far nascere un grande soggetto di liberali, è indispensabile la modifica del sistema elettorale;
che il sistema elettorale proporzionale favorisce piccoli soggetti, mentre il sistema elettorale maggioritario favorisce grandi soggetti politici;
PQM
Veneto liberale ribadisce la piena adesione al progetto referendario dei proff. Guzzetta e Segni.
Beppi Lamedica - segretario, Marco Cantini - tesoriere, Roberto Granzotto - owner m-l "liberali veneti", Luca Miotti e Rosanna Graziotto

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